Quattro essenziali consigli per un’igiene intima corretta

Scegliere il detergente intimo giusto è importante. Ma anche altre azioni possono fare la differenza per un’igiene intima corretta. Scopriamone insieme quattro.

  • Igiene intima

  • 7 Apr 2021

Perché da un detergente intimo noi cosmetologhe pretendiamo molto, te l’abbiamo spiegato nell’articolo dedicato all’identikit del detergente intimo ideale.
Perché da un detergente intimo noi cosmetologhe pretendiamo molto, lo trovi anche nell’articolo dedicato all’identikit del detergente intimo ideale. Nella guida al pH delle zone intime, invece, ci siamo impegnate a raccontarti quanto sia importante questa combinazione di lettere. Oggi vogliamo svelarti quattro semplici ma essenziali consigli per mantenere una corretta igiene intima. Aiuteranno il tuo benessere, parola nostra!

L’IMPORTANZA DEL RISCIACQUO

Per il benessere delle parti intime è fondamentale il detergente dermocosmetico giusto. Ma il prodotto giusto va anche usato nel modo giusto, ovvero risciacquato abbondantemente prima di procedere a un’accurata asciugatura delle parti deterse. L’indicazione potrebbe sembrare banale, ma non lo è affatto: eventuali residui possono infatti favorire irritazioni e sensibilizzazioni.

UN DETERGENTE INTIMO SPECIALE PER SITUAZIONI SPECIALI

Quando non sei in casa, ma ad esempio in palestra o in piscina, la protezione va raddoppiata. In questo caso il detergente intimo dovrebbe contenere anche agenti che favoriscano il controllo della carica batterico-micotica. Meglio ancora se tali agenti vengono associati a Lactobacilli, batteri “buoni” già naturalmente presenti sulla mucosa vaginale che, attraverso il loro metabolismo, possono limitare lo sviluppo di germi potenzialmente patogeni.

PIÙ LAVAGGI DURANTE IL CICLO MESTRUALE

È altresì importante prestare maggiore attenzione durante il ciclo mestruale, in cui l’equilibrio della zona intima è decisamente più fragile. In questo caso il consiglio è semplice: effettuare lavaggi più frequenti.

LA BIANCHERIA INTIMA? VA SCELTA CON ATTENZIONE

Anche l’utilizzo di biancheria in cotone o fibre naturali può fare la differenza. L’uso di biancheria intima fatta di tessuti poco o per niente traspiranti può aumentare il rischio di fastidi e irritazioni e ostacolare il mantenimento della naturale flora batterica.
Oltre che cambiarla frequentemente, è anche bene evitare di rimanere a lungo con indumenti umidi o bagnati (come in spiaggia o in piscina). Tutte questa condizioni possono alterare il delicato equilibrio di queste zone.

Alla scoperta del pH delle zone intime femminili

Il pH non è solo un termine essenziale in cosmetologia, ma è anche una grandezza fisica che va rispettata, soprattutto nelle zone intime femminili. Ecco perché.

  • Igiene intima

  • 7 Apr 2021

L’avrai incontrata spesso questa piccola ma essenziale combinazione di lettere che è il pH, ovvero la scala di misura che esprime l’acidità o basicità di un liquido. Noi cosmetologhe conosciamo molto bene il pH e sappiamo quanto sia importante che si mantenga in equilibrio durante tutto l’arco della nostra esistenza. Scopriamo insieme perché.

IL PH DELLE ZONE INTIME E IL MANTENIMENTO DELLA NATURALE FLORA BATTERICA

L’anatomia della donna, associata ad altri aspetti propri del sesso femminile (il ciclo mestruale, la gravidanza, la menopausa, nonché la naturale secrezione vaginale e la secrezione sebacea e sudorale) rendono la corretta igiene intima una questione fondamentale per mantenere l’equilibrio della naturale flora batterica e ridurre fastidiose alterazioni come dermatiti, micosi e vaginiti.
Infatti, pur essendo varie le cause che possono aprire la porta a ospiti non voluti, come l’uso di biancheria intima fatta di tessuti poco traspiranti, la scelta di indumenti troppo stretti, la frequentazione di piscine e palestre, il mantenimento della naturale flora batterica è l’elemento principale per lasciare questi fenomeni fuori dalla porta.
E il mantenimento dell’equilibrio della flora batterica delle zone intime da cosa dipende? Semplice, dall’equilibrio del naturale grado di acidità, ovvero dal pH. Maggiore è il valore del pH, minore è la capacità di mantenere il naturale equilibrio della flora batterica. Ed è proprio il detergente intimo l’alleato affinché l’armonia venga garantita.

MA COME VARIA IL PH IN RELAZIONE ALLE VARIE FASI DELLA VITA DI UNA DONNA?

  • Un naturale sistema di protezione delle zone intime inizia con la pubertà, quando il pH di queste delicate parti del corpo assume un valore di 5.5.

  • In età fertile, con la comparsa delle mestruazioni e con la produzione di estrogeni (ormoni sessuali femminili), il pH ha dei valori compresi tra 3.5 e 4.5, quindi l’ambiente diventa più acido rispetto al periodo della pubertà. Ciò comporta una maggiore capacità di combattere la proliferazione di batteri potenzialmente patogeni.

  • Durante la gravidanza, il pH intimo si mantiene su un valore di 3.5, con un ambiente ben protetto “naturalmente”.

  • Con l’arrivo della menopausa, e quindi di una diminuzione di estrogeni, il pH delle zone intime assume un valore intorno al 5, quindi meno acido.

Per questo, la scelta di un detergente intimo dermocosmetico che abbia un pH acido che rispetta quello naturale, compreso tra 3,5 e 5, è essenziale per mantenere il benessere in questa parte del corpo così delicata.

Come scegliere il detergente intimo giusto

La scelta del detergente intimo? È essenziale per il benessere delle parti più delicate del corpo. Scopriamo insieme perché.

  • Igiene intima

  • 12 Mar 2021

Lo sai anche tu, detergere il corpo è un gesto essenziale. Lo fai ogni giorno, anche più volte, senza pensare. È talmente spontaneo che raramente ci si sofferma sull’importanza che riveste. Ancor più raramente ci si preoccupa di quanto scegliere il detergente sbagliato possa causare danni piuttosto che apportare benefici.

Una corretta igiene diventa ancora più importante se parliamo di zone del corpo delicate, come quelle intime, che noi cosmetologhe chiamiamo regioni peri-ano-genitali. Qui la sfida è mantenere l’equilibro della naturale flora batterica e il ph, il naturale grado di acidità (quello misurato attraverso il pH) e quindi l’evitare fastidiosi alterazioni e irritazioni. Proprio per questo il detergente va scelto con cura.

A OGNI ZONA IL SUO DETERGENTE

Prima regola è: sì ai detergenti dermocosmetici studiati e formulati specificatamente per questa zona del corpo, no a detergenti generici che potrebbero essere troppo aggressivi per questa area. Il rischio? È rimuovere eccessivamente il naturale film lipidico di protezione (il sottile strato protettivo che riveste la superficie cutanea), diminuire l’acidità (e quindi aumentare il pH) o lasciare residui che potrebbero favorire irritazione e/o sensibilizzazione.

IDENTIKIT DEL DETERGENTE INTIMO PERFETTO

È vero, da un detergente intimo noi cosmetologhe pretendiamo molto. Ma è indubbio che un prodotto dermocosmetico che ha una responsabilità così grande debba avere le giuste caratteristiche. Ecco un elenco di quelle che riteniamo fondamentali, siamo sicure che ti aiuteranno a orientarti nella scelta.

  • pH compreso tra 3,5 e 5.

    Per mantenere la naturale acidità della zona.

  • Tensioattivi efficaci ma non aggressivi.

    Per rimuovere lo sporco senza alterare il naturale film lipidico
    di protezione.

  • Ingredienti che favoriscono il naturale equilibrio
    della microflora.

    Come, ad esempio, l’acido lattico.

  • Ingredienti dalle proprietà idratanti e lenitive,

    come sostanze di origine vegetale (ad esempio l’estratto di Malva o Camomilla) che
    aiutano a ridurre la secchezza della mucosa.

  • Assenza di profumo

    o comunque presenza di profumazioni che contengano il minor numero di allergeni, che
    possono aumentare il rischio di insorgenza di sensibilizzazioni.

  • Prodotti ginecologicamente testati.

    Valutati quindi da esperte cosmetologhe e medici specialisti, per conferma di compatibilità con le zone intime.

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