Il cattivo odore intimo è un fastidio molto comune in menopausa che dipende dai cambiamenti tipici del periodo. Scopriamo insieme quali sono e come affrontare questa condizione.
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Igiene intima
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21 Lug 2023
La menopausa è un passaggio naturale, un momento di cambiamento che influisce anche a livello della zona intima. Difatti, proprio alcuni dei mutamenti tipici in questo periodo possono portare al manifestarsi di fastidi comuni come il cattivo odore intimo. Scopriamo insieme perché succede.
Menopausa e cattivo odore intimo: esiste una correlazione? La risposta è sì.
Parliamo di menopausa quando, generalmente tra i 45 e 55 anni, le ovaie cessano la loro attività e conseguentemente diminuisce nel sangue la quantità degli estrogeni. La fine degli estrogeni sancisce anche la fine del ciclo mestruale e questa conclusione dell’età fertile provoca a livello della zona intima una modifica della flora batterica vaginale.
Sono gli squilibri ormonali a causare i cambiamenti a livello di flora batterica e di ambiente vaginale. Il pH in menopausa passa da acido a neutro, con una riduzione delle naturali barriere protettive: per questo le infezioni (spesso causa di cattivo odore intimo) possono essere più frequenti del normale. In questo caso è sempre bene rivolgersi al proprio ginecologo o alla propria ginecologa.
Cattivo odore oppure odore diverso?
Ma cattivo odore intimo in menopausa non significa per forza infezione: un cambiamento molto comune che riguarda l’ambiente vaginale in questa delicata fase è infatti l’alterazione dell’odore intimo causato proprio dai cambiamenti fisiologici di cui abbiamo parlato. Quello che si percepisce può dunque essere semplicemente un odore diverso dal solito. È importante quindi capire se si tratta solo di un odore differente o di un odore sgradevole, che va affrontato con una visita o con alcune precauzioni che vedremo nell’ultimo paragrafo.
Altre cause di cattivi odori intimi in menopausa
Ci sono anche altri fattori che possono causare cattivo odore intimo in menopausa, tra cui l’incontinenza: l’indebolimento del pavimento pelvico tipico della menopausa può favorire la perdita di urine. In questo caso il cattivo odore non viene dalla secrezione vaginale ma dall’urina.
L’igiene intima in menopausa
Se il cattivo odore intimo in menopausa è frequente, la risposta è perché i cambiamenti ormonali possono modificare l’ambiente vaginale provocando manifestazioni di vario genere, dalla secchezza alle infezioni.
Ma c’è un altro fattore che va considerato quando di parla di cattivo odore intimo in menopausa: l’igiene intima.
Se è errata o scarsa o eseguita con prodotti sono troppo aggressivi o con il pH sbagliato, la salute delle parti intime può essere messa a rischio, rendendole anche maleodoranti.
L’uso di dermocosmetici come il Detergente Intimo pH 4.5 (con agenti di controllo della microflora) o come il Detergente Intimo pH 3.5 (che, grazie alla sinergia dei Lactobacilli, contribuisce al mantenimento di un habitat acido e sfavorevole alla proliferazione di microrganismi nocivi) favorisce, invece, il mantenimento del benessere intimo quotidiano.
A una corretta igiene intima con prodotti delicati e rispettosi della flora batterica vaginale è sempre bene aggiungere alcune buone pratiche come l’uso di biancheria in tessuti naturali e traspiranti e curare l’alimentazione, favorendo l’ecosistema vaginale attraverso l’assunzione di cibi ricchi di probiotici e prebiotici e senza eccedere con zuccheri e lieviti.