Microbiota cutaneo: cos’è e come mantenere il suo equilibrio

Cos’è il microbiota cutaneo e in che cosa si differenzia dal microbioma? Qual è la sua funzione e come possiamo mantenerlo in equilibrio? Scopriamolo insieme in quest’articolo.

  • beauty routine

  • 5 Ago 2022

Se consideriamo la pelle come la barriera di protezione naturale del nostro organismo da fattori esterni fisici, chimici o meccanici, il microbiota cutaneo rappresenta, indubbiamente, l’alleato che gioca un ruolo importantissimo in difesa. Per questo, più lo manteniamo in salute, più sarà capace di svolgere il suo fondamentale compito.
Ma cos’è il microbiota cutaneo? E come fa il nostro detergente delicato a proteggerlo? Scopriamolo insieme!

 

Microbiota cutaneo: cos’è?

Il microbiota cutaneo, chiamato anche flora cutanea o flora batterica cutanea, è l’insieme di microrganismi (batteri, virus e funghi) che ricoprono e colonizzano naturalmente la nostra cute.
Sono proprio loro, un po’ come avviene nell’intestino, a contribuire al mantenimento di un ambiente sano, combattendo la proliferazione di microrganismi nocivi. In poche parole ci proteggono, in ogni momento!
Questa fondamentale squadra di microrganismi, che (come anticipato sopra) si presenta ovunque nell’organismo e non soltanto nella pelle, si forma durante la gravidanza e si definisce al momento della nascita. Ma non va confusa con il termine “microbioma”, che è invece il patrimonio genetico del microbiota.

 

La flora batterica della pelle: tipologie e caratteristiche

Come si compone la squadra difensiva della nostra pelle? Quali batteri sono più presenti? La risposta, in questo caso, è: dipende.
Dipende perché, per ogni essere vivente la composizione della flora batterica cutanea può variare, anche se, in generale, i batteri più comuni sulla pelle sono: lo stafilococco dell’epidermide, i micrococchi, i difteroidi anaerobici, i corynebacteria e i propionibacteria.
Una differenza, però, sussiste, ed è quella tra:

  • Microbiota residente, che è l’insieme di microrganismi che fanno parte di ciascun individuo e che sono per lo più sempre presenti sulla pelle.
  • Microbiota transitorio, ovvero l’insieme di microrganismi che provengono dall’ambiente circostante.

 

Fattori di disequilibrio del microbiota cutaneo

In condizioni normali, il microbiota cutaneo residente non è patogeno. Tuttavia, visto che ogni giorno viene a contatto con tantissimi microrganismi esterni, la cute può temporaneamente ospitare specie patogene o potenzialmente tali.
Quando la flora cutanea subisce variazioni significative, la sua funzione di barriera è più fragile. Di conseguenza aumenta la possibilità di incorrere in problematiche come dermatite atopica, acne o psoriasi.
Ci sono, poi, anche una serie di fattori che possono disequilibrare il microbiota cutaneo:

  • Stili di vita sbagliati, quali tabagismo o consumo eccessivo di alcolici.
  • L’ambiente circostante, ovvero l’inquinamento.
  • L’età.
  • L’alimentazione non corretta o sbilanciata, ad esempio il consumo di cibi ricchi di grassi.
  • Alcune patologie.
  • L’utilizzo di detergenti troppo aggressivi, con un pH diverso da quello fisiologico della pelle o contenenti ingredienti che possono rimuovere il naturale film idrolipidico della cute e conseguentemente esercitare un effetto anche sulla flora cutanea.

La sua salute, dunque, dipende anche da noi!

 

Come i dermocosmetici interagiscono con il microbiota cutaneo

Tra i fattori di disequilibrio del microbiota cutaneo c’è l’utilizzo di detergenti troppo aggressivi. In effetti, quando siamo chiamati a scegliere il detergente, dobbiamo fare attenzione affinché permetta un utilizzo frequente e non alteri il naturale pH della pelle e, di conseguenza, la flora cutanea/il microbiota.
La scelta, dunque, deve necessariamente ricadere su un prodotto:

  • • Con un pH vicino a quello della pelle.
  • Contenente tensioattivi (ossia quegli ingredienti da cui dipende la rimozione dello sporco) delicati, che non alterino l’interazione tra pelle e microbiota.
  • Formulato con ingredienti eudermici(idratanti o emollienti), in grado di migliorare lo stato fisiologico della pelle.

Anche i dermocosmetici, quindi, possono essere coinvolti nell’equilibrio del microbiota cutaneo e dunque la scelta giusta è fondamentale se vogliamo mantenere inalterata la flora cutanea.
Per questo, nel riformulare la linea Dermon abbiamo considerato anche il benessere del microbiota. Sono nati così i nostri detergenti e Idratanti con INCI veri amici del microbiota cutaneo! Parola di cosmetologhe!

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