L’irritazione da rasatura è una manifestazione molto comune che compare in seguito all’uso del rasoio. Scopriamo insieme cos’è e alcuni consigli utili.
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Igiene intima
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21 Lug 2023
Radersi, un gesto semplice e, per alcune persone, quotidiano. A volte, però, quest’azione può essere l’origine di fastidi e seccature, come le irritazioni della pelle. In questo articolo proviamo a capire i differenti modi in cui si può manifestare l’irritazione da rasatura e come gestirla quando si presenta.
L’irritazione da rasoio
La rasatura è l’operazione di rimozione dei peli che si effettua per mezzo di un rasoio o altro strumento con lame al fine di tagliarli fino al livello della pelle.
È comunemente praticata per rimuovere i peli del viso (in caso di barba), quelli delle gambe, delle ascelle e delle parti intime.
Essendo il rasoio a contatto con la pelle durante la rasatura, la pelle può anche reagire con irritazioni, arrossamenti, papule, pustole, eczemi e una serie di patologie come la dermatite seborroica o anche infezioni. L’irritazione da rasoio è tra le manifestazioni più frequenti.
Quali sono le tipologie d’irritazione da rasoio?
Di irritazioni da rasoio ne esistono principalmente di due tipi:
- • Dermatite irritativa: è una condizione generale di irritazione della pelle che appare in forma di rossore e bruciore causato dal rasoio. Disturbo abbastanza comune, si presenta soprattutto in caso di pelle sensibile.
- • Follicolite: si differenzia dalla dermatite irritativa per la tipologia di arrossamento. Non un eczema esteso, ma dei puntini rossi in corrispondenza dei follicoli piliferi. In questi casi è molto importante esfoliare la cute prima di raderla per evitare la comparsa di peli incarniti.
Irritazione da rasoio: sei consigli utili
- 1) Quando è meglio radersi? Il momento migliore è il mattino. Perché? La pelle è più riposata, idratata e meno tesa.
- 2) Cosa fare prima della rasatura? Prima regola: mai effettuare una rasatura “a secco”, ma sciacquare il corpo con acqua tiepida, utilizzare un asciugamano bagnato con acqua calda da lasciare a contatto con la pelle oppure bagnare la pelle e applicare il prodotto più adatto. Questo perché idratare o scaldare la pelle ha un effetto emolliente in vista del passaggio del rasoio. Per questo motivo un’ottima scelta è quella di effettuare la rasatura in concomitanza con il bagno o la doccia o subito dopo.
- 3) Come eseguire la rasatura? Come spiegato nel punto precedente, la zona va bagnata e il prodotto va applicato affinché esplichi la sua azione emolliente. Se ad esempio la rasatura va effettuata per rimuovere i peli sulle gambe, lavarsi prima con un detergente doccia delicato può aiutare i peli a diventare più morbidi e dunque opporre meno resistenza al rasoio.
- 4) Come va usato il rasoio? Il rasoio va passato sulla pelle seguendo il senso di crescita del pelo e, dopo ogni passata, risciacquato abbondantemente con acqua calda in modo da eliminare la schiuma e i peli che rimangono tra le lame. Ovviamente, per evitare irritazioni o altri problemi va evitato l’uso promiscuo di rasoi o altri strumenti di rasatura.
- 5) Cosa fare dopo la rasatura? Finita la rasatura, il corpo va risciacquato abbondantemente con acqua fredda. In questo modo verrà facilitata la chiusura dei pori alleviando eventuali irritazioni e diminuendo il rischio di infezione. Poi consigliamo l’applicazione di una crema idratante (ad esempio l’idratante corpo leggero) in modo da ripristinare il film idrolipidico e idratare la pelle stressata dalla rasatura.
- 6) La routine cosmetica quanto è importante? È molto importante, in generale, che la dermoroutine quotidiana (fatta di detergenza e idratazione) sia eseguita con i prodotti giusti. I lavaggi con detergenti aggressivi e l’applicazione di creme inadatte alla cute possono modificare il pH dell’epidermide e il film idrolipidico e dunque rendere la pelle più esposta a irritazioni da rasoio.