A volte può capitare che gli assorbenti provochino irritazioni intime, specie d’estate: ma perché succede? E che cosa si può fare per evitarlo? Scopriamolo in questo articolo.
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Igiene intima
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26 Lug 2023
Gli assorbenti sono una presenza costante nella vita della maggior parte delle donne, dall’età della prima mestruazione fino alla vecchiaia, quando si può essere costrette a utilizzarli per problemi legati a piccole perdite o all’incontinenza. A volte però capita che gli assorbenti provochino irritazioni intime più o meno forti, che vanno dal bruciore, all’arrossamento, al gonfiore fino al prurito, anche persistente: un problema non da poco con il quale convivere nella quotidianità, a cui si può cercare di porre rimedio partendo innanzitutto dalla scoperta delle possibili cause.
Irritazione intima esterna da assorbente: possibili cause
Normalmente la causa dell’irritazione da assorbente è da ricercarsi proprio nella struttura e nella composizione stessa dell’assorbente.
Alcuni di quelli in commercio infatti contengono profumazioni o sono prodotti con materiali sintetici o derivati dalla plastica che possono irritare la pelle causando prurito, bruciore o arrossamenti; altri invece hanno solo la superficie superiore in cotone, mentre lo strato inferiore è costituito da componenti che ne aumentano il potere assorbente ma contemporaneamente contribuiscono ad aumentare il livello di umidità e la temperatura delle parti intime.
Oltre ai materiali di cui è composto l’assorbente, c’è poi da considerare il fattore sfregamento e l’ambiente caldo umido che necessariamente si viene a creare durante l’uso e che si accentua in estate o quando si fa sport.
Come sappiamo la microflora intima è particolarmente delicata e bastano piccoli cambiamenti di temperatura, di pH o umidità per creare le condizioni adatte alla proliferazione di batteri e alla conseguente comparsa di cattivi odori, irritazioni o ancora peggio dermatiti.
Da prendere in considerazione infine, come possibile fattore da aggiungere a quelli appena elencati, l’abbassamento delle difese immunitarie causate dallo stress che potrebbe aumentare la sensibilità intima facilitando l’irritazione da assorbente. Per chi volesse approfondire la possibile correlazione tra bruciore intimo e stress, ne abbiamo parlato diffusamente nel nostro articolo che analizza il legame tra bruciore intimo e stress.
Rimedi contro l’irritazione intima da assorbente
Che cosa fare dunque per cercare di evitare l’irritazione da assorbente?
Il primo passo è quello di scegliere accuratamente gli assorbenti, valutando oltre al loro potere assorbente anche la capacità traspirante e la tollerabilità cutanea.
Anche indossare un abbigliamento non troppo stretto può aiutare nel caso di irritazione, perché limita lo sfregamento, così come cambiare spesso l’assorbente per ridurre il suo tempo di contatto con la pelle e di conseguenza l’umidità che si produce e che va ad aumentare la possibilità di proliferazione batterica.
Infine, proprio per ridurre il diffondersi di microrganismi patogeni, la detersione della zona intima diventa un elemento importante e richiede la scelta di un prodotto specifico che abbia, nella sua formulazione, sostanze capaci di favorire il naturale equilibrio della microflora e tensioattivi non aggressivi, oltre ad essere facilmente risciacquabile.
Un dermocosmetico come il Detergente Intimo a pH 3.5 Dermon potrebbe essere indicato in tal senso perché, oltre ad avere le caratteristiche appena descritte, contiene anche agenti che favoriscono il controllo della carica batterico-micotica, ingredienti come pantenolo e allantoina che svolgono un’azione idratante, emolliente, protettiva e lenitiva, e un complesso prebiotico che contribuisce al mantenimento di un habitat acido sfavorevole alla proliferazione di microrganismi nocivi, causa appunto di fastidi intimi come l’irritazione da assorbente.